Emangioma Infantile Trattamenti

Gli emangiomi infantili sono delle macchie dalla forma simile ad una “voglia” che compaiono, di norma, sulla pelle dei neonati. Questi sono dei tumori vascolari benigni che possono comparire al momento della nascita del bambino o successivamente durante le primissime settimane di vita.

È bene specificare che l’Emangioma Infantile non provoca dolore al bambino, tuttavia è pur sempre una massa e può comprimere le strutture circostanti, occupando dello spazio.

Tutto ciò normalmente non provoca dolore, anche se ci sono casi in cui si possono sviluppare altri tipi di complicanze.

C’è una rara evenienza, che comunque deve essere tenuta in considerazione, ossia l’ulcerazione. In tal caso bisogna appena possibile far visitare nostro figlio da un medico.

Come si evolvono gli emangiomi infantili?

La causa degli emangiomi infantili è data da una proliferazione anomale dei vasi sanguigni. In Italia si stima che il numero dei bambini colpiti sia tra il 4% e il 6%.

Poiché sono tumori, per quanto benigni, hanno la capacità di moltiplicarsi molto rapidamente e di conseguenza si ingrandiscono in breve tempo. Quello che inizialmente appare come una piccola “voglia di fragola”, in pochi mesi può diventare una protuberanza in rilievo a volte molto vistosa.

Possono apparire in qualsiasi parte del corpo, anche se statisticamente le parti che sono più colpite riguardano la regione della testa e del collo.

Il massimo della crescita si compie nel primo anno di vita, poi inizia la regressione fino alla completa scomparsa. Il processo di regressione si conclude mediamente entro i 5 anni di vita, ma può anche protrarsi fino al compimento del decimo anno.

Come comportarsi quando si manifesta un emangioma nel nostro bambino?

É molto comune confondere un emangioma con una comune macchia della pelle, sottovalutando la potenziale pericolosità della patologia.

É vero che nella maggior parte dei casi, l’emangioma scomparirà spontaneamente entro i primi anni di vita, però trattandosi di un tumore, seppur benigno, non bisogna prenderlo alla leggera.

Una valutazione da parte di uno specialista è d’obbligo, in primis un pediatra e poi un dermatologo, poiché seppur in una percentuale molto bassa, si presentano delle complicanze che possono esporre il piccolo paziente a dei rischi seri per la propria salute.

Infatti la diagnosi precoce è importantissima, perché permette di impostare la corretta terapia in base al tipo di emangioma, in base alla regione del corpo dove è localizzato e in base alle sue dimensioni.

Quali esami diagnostici si devono fare?

La diagnosi deve essere fatta da un medico specialista, che potrà stabilire la presenza o meno di un emangioma anche grazie alla storia clinica del paziente e all’esame obiettivo.

Nei casi in cui ci sono dei dubbi in merito, soprattutto quando ci troviamo di fronte a delle lesioni profonde, è possibile ricorrere all’ausilio di un ecocolordoppler.

In rarissimi casi, facenti parte delle eccezioni, per riuscire a fare una diagnosi corretta è necessario ricorrere ad una biopsia dei tessuti; in questo caso il bambino verrà sedato per poter prelevare un campione di tessuto al fine di esaminarlo al microscopio.

Quali sono i trattamenti per gli emangiomi infantili?

Per trattare gli emangiomi è possibile ricorrere o alla terapia farmacologica o scegliere l’intervento chirurgico.

La terapia farmacologia fino ad alcuni anni fa, si basava sulla somministrazione di medicinali a base di cortisone.

Questi medicinali esponevano il piccolo paziente a rischi molto alti di recidive o di effetti collaterali.

Il nuovo farmaco: il propranololo

Di recente è stato collaudato un medicinale che ha drasticamente diminuito gli effetti collaterali in favore di un aumento dell’efficacia terapeutica.

Questo medicinale è un betabloccante, il PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale, che ha la capacità di bloccare la crescita degli emangiomi, ma cosa ancora più importante è in grado di accelerare la regressione del tumore stesso.

Lo studio (fonte)

metodo:Abbiamo esaminato retrospettivamente un totale di 578 pazienti IH trattati con propranololo orale da gennaio 2010 a dicembre 2012. Le risposte al trattamento con propranololo sono state valutate come: eccellente, buona, scarsa o nessuna risposta. In base alla risposta al trattamento con propranololo (una volta al giorno alla dose di 1,0 mg / kg per i pazienti di età inferiore ai 2 mesi, due volte al giorno alla dose totale giornaliera di 2 mg / kg per i pazienti di età superiore a 2 mesi), sono stati utilizzati ulteriori terapie o chirurgia per pazienti IH per risultati clinici soddisfacenti.
Risultati: Cinquecentosessanta (96,9%) dei 578 pazienti IH nel nostro studio hanno risposto al trattamento con propranololo per via orale e il tasso di risposta era significativamente differente per le diverse età dei pazienti ( P<0,05), con i pazienti più giovani che hanno il più alto tasso di risposta. Il tempo medio di trattamento era di 6 mesi (intervallo, 3-12 mesi). Ad esempio, il tasso di risposta al propranololo era del 98,1% nei pazienti di età inferiore ai 2 mesi, rispetto al 93,3% nei pazienti di età superiore a 2 mesi e inferiore a 8 mesi e 73,7% nei pazienti di età superiore a 8 mesi. Centotrentuno pazienti che presentavano emangiomi non completamente involuti sono stati ulteriormente trattati con timololo maleato (n = 89) o laser a colorazione pulsata (n = 42). Centodiciassette (89,3%) di 131 pazienti hanno mostrato una risposta positiva. Non ci sono stati casi di complicazioni potenzialmente letali dopo il propranololo. Tuttavia, sono stati osservati effetti collaterali minori tra cui 10 (1,73%) casi di disturbi del sonno, 7 (1,21%) casi di diarrea e 5 (0,86%) casi di broncospasmo.

Il trattamento chirurgico

Questa possibilità solitamente si prende in considerazione solo quando la terapia farmacologica non ha avuto alcun effetto (caso molto raro).

In alcuni casi viene utilizzata perché si ritiene che possa dare un risultato migliore dal punto di vista estetico.

È bene specificare che ogni tipologia di trattamento deve essere seguito da un medico specializzato in grado di monitorare costantemente il decorso del piccolo paziente.

La situazione in Italia

In Italia sono presenti dei centri, che grazie alla presenza di medici specializzati, forniscono un supporto a 360°. Ci sono diverse figure professionali, che lavorando in team e soprattutto nella stessa sede, gestiscono tutte le problematiche del bambino che presente l’emangioma infantile. Pertanto è possibile far seguire il piccolo paziente da una squadra composta da dermatologo e chirurgo vascolare, dermatologo e pediatra, chirurgo vascolare e pediatra.