Vantaggi e Svantaggi nell’uso del Ciuccio

uso-ciuccioL’utilizzo del ciuccio nei bambini scatena reazioni controversi. Ci sono i fautori e quelli che invece lo demonizzano. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell’uso quotidiano?

VANTAGGI

Aiuta ai prematuri ad attaccarsi al seno: Vari studi hanno sostenuto effetti positivi nell’utilizzo del ciuccio nei prematuri.
I bambini pretermine, che non sono in grado di alimentarsi, dare il ciuccio ha l’effetto di incrementare la capacità di alimentarsi autonomamente al
seno. La suzione non nutritiva (succhiare il ciuccio) incrementa
la maturità neurologica e la crescita cognitiva senza che la mamma utilizzi il tiralatte.

Riduce il rischio di morte in culla: secondo diverse ricerche la suzione del pollice e
l’uso del ciuccio diminuiscono il rischio di SIDS. Le possibili
spiegazioni di questo: la presenza della maniglia evita il
contatto diretto del viso con le lenzuola prevenendo così il
soffocamento; l’uso del ciuccio aiuta il bambino a respirare
attraverso la bocca; impedisce lo scivolamento all’indietro della
lingua, diminuendo il rischio di ostruzione orofaringea.

Calma il bimbo: è un atto spontaneo che procura piacevoli sensazioni.
Tuttavia non importa molto l’oggetto che il piccolo usa per abbandonarsi a questo piacere sia che si tratti del seno, del ciuccio o del dito.

SVANTAGGI

rifiutare il seno: In effetti il ciuccio può interferire con l’allattamento
materno. In base ad uno studio è stato scoperto che far
usare il ciuccio ai bambini prima del 1° mese di vita causa
una riduzione nell’allattamento esclusivo al seno ed è associato
con una durata più breve dell’allattamento nel complesso.
Ripetuti passaggi dal seno al “capezzolo artificiale” confondono il bimbo proprio
nel momento in cui sta imparando a poppare. Come conseguenza,
quando la madre gli offre il seno, molto spesso lo respinge. Per questo motivo
è bene iniziare a proporre il ciuccio al bambino dopo che
si è avviato l’allattamento.

Può provocare problemi ortodontici: il suo uso frequente nei bambini oltre i 3-4 anni di età aumenta il rischio di problemi ortodontici, come malocclusione, morso aperto o morso incrociato. L’American Academy of Pediatric Dentistry ha affermato che l’uso del ciuccio nei bambini dopo i 5 anni è associato con il rischio di sviluppare problemi dentali a lungo termine. Ancora peggio tuttavia è ciucciarsi il pollice poiché in questo modo si esercita una pressione maggiore sul palato.

Rischio maggiore di otite: secondo le ricerche chi usa il ciuccio con continuità, corre un rischio aumentato di sviluppare otite media. Tuttavia il ciuccio non è l’unico “incriminato”: anche l’esposizione al fumo passivo, l’allattamento artificiale e la frequentazione dell’asilo sono fattori a rischio che possono influenzare il rischio di mal d’orecchio.

Un falso miti sull’utilizzo del ciuccio è che ritarda il linguaggio.  Non c’è una relazione diretta uso del ciuccio problemi di linguaggio. è certo che si consiglia comunque di utilizzarlo il meno possibile con la crescita. Andare in giro tutto il giorno con un ciuccio in bocca non è raccomandabile soprattutto quando l’età del bambino si avvicina ai 3 anni, perciò in teoria potrebbe influire negativamente sullo sviluppo del linguaggio, anche

se la maggior parte dei bimbi cercano di parlare con il ciuccio tenendolo in bocca
ma lo tolgono di sicuro se la mamma insiste di non capirlo.